Mentore Toscana

Studi e Ricerche

Indagine 2016: la Ristorazione Toscana di Vetrina

Scritto da Francesca Caciolli

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L’indagine è stata realizzata nei mesi di settembre – ottobre 2016, coinvolgendo 458 attività ristorative associate FIPE e aderenti alla Rete di Vetrina Toscana. Le imprese che hanno fornito i dati sono state 150 (9 in più rispetto al 2015), distribuite su tutto il territorio regionale. Lo scopo proposto era quello di verificare lo stato dell'arte della ristorazione toscana, e, in particolare, capire i suoi fabbisogni con riferimento all'innovazione. In cosa consiste l'innovazione per la ristorazione? Queste ed altre domande sono state poste nell'analisi. Il quadro che è risultato è sintetizzato di seguito.

L’idea prevalente è che la spinta innovativa si concretizzi soprattutto mediante investimenti in nuovi strumenti e macchinari per la preparazione, la conservazione, la cottura degli alimenti e la pulizia (43%). Per molti rispondenti, però, emerge la convinzione che potrebbe non essere sufficiente per introdurre un significativo processo di innovazione. Allora si guarda alle sinergie e alle collaborazioni con i diversi soggetti territoriali, soprattutto a quelli che possono contribuire a sviluppare azioni comuni di marketing.

Emerge una certa convinzione che il processo non potrebbe essere affrontato con successo dalla singola azienda, ma dovrebbe essere condiviso con una parte del sistema economico all’interno del quale opera, sia imprese complementari sia concorrenti. Non a caso la stessa Rete di Vetrina Toscana viene indicata come un soggetto con il quale sperimentare dei percorsi, oppure che possa in qualche modo farsi promotore o suggeritore di un processo di sviluppo non ancora sufficientemente chiaro.


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Indagine 2015: la Ristorazione Toscana di Vetrina

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Giugno 2017 09:30 Scritto da Francesca Caciolli Giovedì 14 Gennaio 2016 16:37

ricerca

Il turismo enogastronomico viene descritto come una “modalità” di consumo particolarmente dinamica, ma al tempo stesso carico di potenzialità che i territori non sempre riescono a far emergere o a sviluppare.

Per questi motivi e per sondare dati e peculiarità della Rete della Ristorazione che a Mentore Toscana è più familiare, è stata realizzata l’indagine sulla Ristorazione Vetrina Toscana 2015, curata da Mentore Toscana insieme a Fipe Confcommercio Toscana e Centro Studi Turistici, realizzata nel mese di luglio 2015, ha coinvolto 402 esercizi ristorativi aderenti alla rete di Vetrina Toscana. Le imprese che hanno fornito i dati sono state 141, distribuite su tutto il territorio regionale, e nell’84% dei casi hanno dichiarato una disponibilità massima di 100 posti a tavola. Si tratta dunque di aziende di piccole dimensioni che raccontano peculiarità, gusti, abitudini di consumo di clienti residenziali e turisti.

La Ricerca è stata presentata il 2 dicembre 2015 presso la BTO - Buy Tourism Online, che si è realizzata come ogni anno presso la Fortezza Da Basso.




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REPORTING ON DIRECT SELLING IN ITALY STUDY CASES, GOOD PRACTICES

Scritto da Stefania Bernocchi

Advisory Center

Francesca Caciolli di Mentore presenta la Ricerca sulla Filiera Corta - Direct selling di fronte ad un gruppo di consulenti che fanno assistenza tecnica ai piccoli agricoltori della Polonia presso Advisory Center of Agricolture's Ministery in Krakow.

La Ricerca viene presentata nell'ambito di un progetto di comparazione e studi tra i vari metodi di vendita diretta al consumatore dei prodotti agricoli ed anche progetti di Filiera Corta. Le slides presentano spunti interessanti su iniziative quali il Pesce dimenticato, la rete dei grandi numeri rappresentata da Slow Food e presente in tutto il mondo ed anche il Programma Regionale toscano Vetrina Toscana.

In allegato le slides in lingua inglese ed anche il report (in italiano) che è stato presentato.

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Pubblicato il Report finale del progetto MATRIX

matrix

Nell’era del Web interattivo, le abitudini dei consumatori cambiano con rapidità crescente: cambiano i gusti, i bisogni ,ma anche le possibilità di informazione/conoscenza: navigando da cellulare, l’utente geolocalizzato, può scegliere la struttura alberghiera più vicina e maggiormente rispondente ai suoi gusti, può individuare l’attività commerciale che propone determinati prodotti o il locale dove si trovano suoi contatti/amici in quel momento connessi.

E' evidente che un’App può essere utilizzata come potente leva di marketing.

Partendo da questi presupposti, l’obiettivo del progetto Matrix - finanziato dalla Regione Toscana a valere sul POR FESR 2007 - 2013 azione 1.5.d - è stato quello di creare una piattaforma tecnologica, Tap&Park, per l’erogazione di servizi, fruibili tramite dispositivi mobili, che facilitino la mobilità e la scoperta del territorio. In particolare, la piattaforma si è proposta lo scopo di portare ad una semplificazione della ricerca, della prenotazione e del pagamento del parcheggio in quelle località a forte vocazione turistica, che soprattutto nei periodi di alta stagione si confrontano quotidianamente con queste criticità, abbinando a questa funzionalità altri servizi mirati alla promozione del territorio e delle attività aderenti al progetto.

Il Progetto, prevalentemente realizzato durante la stagione turistica, ha accompagnato la fase di ricerca on-desk e campionaria, realizzando anche una breve sperimentazione/test del servizio di pagamento della sosta tramite smartphone, tra il 17 luglio ed il 31 agosto 2013.

Tale Test ha coinvolto 30 imprese alberghiere ed alcuni Centri Commerciali Naturali, affiliati al progetto, che hanno espresso valutazioni sulle tecnologie e sul loro impiego nel progetto di ricerca. La sperimentazione è stata supportata da un’ampia attività di diffusione, consistita nell’illustrazione delle finalità del progetto Matrix informando i Comuni e gli esercenti della Costa sulle opportunità di sostenere uno studio finalizzato alla creazione di un servizio di pagamento del parcheggio tramite smartphone con abbinate App pubblicitarie per gli esercizi commerciali e turistici dell’area interessata.


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CCN toscani...alcune curiosità

I Centri Commerciali Naturali attivi in Toscana sono circa 150.

Offrono opportunità di svago, di acquisti convenienti, di accessi facilitati ai centri storici (alcuni CCN offrono alla clientela pacchetti “Mobilità” che vanno da servizi bus gratuiti, a buoni parcheggio, ecc)

Ad esempio Il CCN di Pistoia da qualche anno ha attivato il suo Info point, con sede nel centro cittadino, come punto di riferimento per i soci e per i consumatori ed anche alcune agevolazioni per la mobilità ed accesso al centro della clientela...    

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 Ed, a volte, anche di un luogo sicuro dove “parcheggiare” i bambini per le mamme che fanno la spesa...

Ad esempio il CCN di Arezzo ha sperimentato un baby parking nel mese di dicembre 2009.... 

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Ed ancora...

 

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 “Oggi contiamo più di 150 aggregazioni che operano in altrettanti centri commerciali naturali. La Regione Toscana ha agevolato queste aggregazioni erogando contributi destinati allo sviluppo di investimenti innovativi collettivi. Un contributo rilevante alla valorizzazione dei luoghi del commercio è stato dato dalle imprese che operano in questi contesti chiamati centri commerciali naturali; infatti le imprese hanno partecipato allo sviluppo di piani di riqualificazione urbana attraverso una espressione forte di volontà: la scelta di aggregarsi per migliore la loro  competitività

(Cristina Scaletti - Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana)

 

“I Centri Commerciali Naturali divengono quindi vere e proprie gallerie commerciali a cielo aperto: importanti vie commerciali, centri storici e reti di negozi di vicinato in cui i commercianti si riuniscono per valorizzare le loro attività e l’ambito di riferimento, offrire servizi migliori e contenere i costi, mettendo comunque in primo piano la qualità del rapporto con il cliente”

(Pierfrancesco Pacini – Presidente Unioncamere Toscana)

 

 

 

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